Le cryptomonete sono una realtà sempre più presente nel panorama economico e finanziario globale. Ma come sono trattate dal punto di vista fiscale? Quali sono le norme che regolano le loro operazioni in Svizzera? Quali sono le implicazioni fiscali per chi le utilizza o le detiene? In questo articolo cercheremo di chiarire qual’è l’approccio fiscale alle cryptomonete in Svizzera nel 2023  analizzando i diversi tipi di attività legate alle cryptomonete e le relative conseguenze fiscali.

In Svizzera, le cryptomonete sono considerate come degli asset digitali e non come delle valute legali. Questo significa che le loro operazioni sono soggette a diverse norme fiscali a seconda del tipo di attività svolta e del soggetto che le detiene.

In generale, si possono distinguere tre tipi di attività legate alle cryptomonete:

il mining, il trading e il pagamento.

Il mining consiste nel creare nuove unità di cryptomoneta attraverso un processo computazionale che richiede molta energia elettrica.

Per quanto riguarda il mining, le entrate derivanti da questa attività sono considerate come reddito da attività indipendente e sono tassate secondo il regime ordinario. Le spese sostenute per il mining, come l’energia elettrica o l’acquisto di hardware, sono deducibili dal reddito imponibile. Le cryptomonete create dal mining sono valutate al loro valore di mercato al momento della loro generazione.

Il trading consiste nel comprare e vendere cryptomonete sul mercato, sfruttando le variazioni dei loro prezzi.

Per quanto riguarda il trading, le entrate derivanti da questa attività sono considerate come reddito da capitale se il soggetto che le realizza è una persona fisica che agisce a titolo privato. In questo caso, le plusvalenze realizzate dalla vendita di cryptomonete sono esenti da imposte, mentre le minusvalenze non sono deducibili. Le cryptomonete detenute a scopo di trading sono valutate al loro valore di mercato al 31 dicembre di ogni anno e sono soggette all’imposta sulla sostanza.

Se invece il soggetto che realizza le entrate dal trading è una persona giuridica o una persona fisica che agisce a titolo professionale, le plusvalenze e le minusvalenze sono considerate come reddito da attività commerciale e sono tassate secondo il regime ordinario. In questo caso, le spese sostenute per il trading, come le commissioni o i costi di gestione, sono deducibili dal reddito imponibile.

Il pagamento consiste nell’utilizzare le cryptomonete come mezzo di scambio per acquistare beni o servizi

Per. quanto riguarda il pagamento, le entrate derivanti da questa attività sono considerate come reddito da prestazione di servizi se il soggetto che le riceve è una persona fisica o giuridica che offre beni o servizi in cambio di cryptomonete. In questo caso, le entrate sono valutate al loro valore di mercato al momento della loro ricezione e sono tassate secondo il regime ordinario. Le spese sostenute per il pagamento, come le commissioni o i costi di conversione, sono deducibili dal reddito imponibile.

Se invece il soggetto che effettua il pagamento è una persona fisica o giuridica che acquista beni o servizi con le cryptomonete, non vi è alcuna conseguenza fiscale diretta. Tuttavia, se il soggetto ha acquistato le cryptomonete a un prezzo inferiore rispetto a quello al quale le utilizza per il pagamento, si realizza una plusvalenza implicita che è tassata secondo le regole del trading.

In conclusione,

la regolamentazione e l’approccio fiscale alle cryptomonete in Svizzera è piuttosto complessa e dipende da diversi fattori. È quindi consigliabile rivolgersi a un esperto prima di intraprendere qualsiasi attività legata alle cryptomonete.

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Fiduciara Boverat SA Fabiano Mazzoleni